Il bistrot ci racconta una storia
Il bistrot ha una storia incredibile che gli conferisce un senso di autenticità e mistero. In origine era un luogo in cui si servivano bevande e cibi semplici e tradizionali. In effetti, agli esordi era la classe operaia francese a frequentare più spesso questo tipo di locali. Per la semplicità e il prezzo. Oggi il bistrot mantiene un ruolo democratico molto importante, favorendo gli scambi e le discussioni tra tutti i tipi di persone. È il garante di una forma di mescolanza che si nutre di tradizione e semplicità.
Gradualmente, si è evoluto nel termine "Bistrot Gourmand" o "Bistronomie", coniato da Yves Candeborde, chef francese e uno dei leader della cucina bistrot. È nel suo locale La Régalade, a Parigi, che ha rivisitato le ricette tradizionali francesi, ma con la tecnica della grande gastronomia e dei prodotti di alta qualità. Per il Dizionario Laroussela definizione di Bistronomia è una "Cucina raffinata e inventiva, di tipo gastronomico, ma servita in un ristorante semplice e non stellato (bistrot, caffè o brasserie).
Il Bistrot Gourmand garantisce a tutti la possibilità di divertirsi in un ambiente autentico, dove si può trovare una cucina familiare fatta di prodotti autentici e di qualità a un prezzo ragionevole.
Molti grandi chef hanno sfruttato questo concetto per creare locali di tipo "bistronomico", in cui hanno la libertà di esprimersi senza i vincoli e la pressione degli standard di un ristorante stellato.
Perché scegliere un bistrot gourmet?
Sono molti i motivi per cui si potrebbe scegliere di trascorrere un po' di tempo in un bistrot gourmet.
Uno stato d'animo
Il bistrot gourmand ha mantenuto lo stesso significato e gli stessi principi delle origini. È questo che lo rende così affascinante. La gente viene in un bistrot per la sua autenticità, per il suo fascino e per i ricordi che porta con sé. Il bistrot gourmand non è un ristorante moderno e, per quanto riguarda la cucina, ogni regione ha la sua cultura culinaria ed è in questi luoghi che viene promossa. I clienti locali amano gustare piatti che li riportano ai ricordi di un tempo. I turisti vengono a scoprire la personalità di una regione attraverso questi locali e i loro chef.
Semplicità e autenticità
I piatti presentati in un bistrot sono generalmente piuttosto semplici. Sono pasti che possiamo trovare in casa, che abbiamo mangiato a casa dei nostri genitori o dei nostri nonni e per i quali purtroppo non abbiamo più il tempo di dedicarci alla loro preparazione. Ricette tradizionali o locali, aggiornate senza perdere la loro anima. La cucina del bistrot gourmand privilegia prodotti semplici e di alta qualità. L'atmosfera nella sala da pranzo è calda, il servizio efficiente ma senza fronzoli.
Scegliete un bistrot gourmet nel Var
Il Bistrot gourmand del domaine du Castello di BernaIl ristorante offre un ambiente caldo e tradizionale per gustare una cucina bistronomica che rivisita i codici della gastronomia francese.
Il bistrot gourmet Château de Berne è un sapiente mix di tradizione e modernità da scoprire a Lorgues, in Provenza.
È stato premiato con il Bib Gourmand Michelin (Offerta di almeno 1 menu, antipasto, piatto principale e dessert a meno di 35€). La sua particolarità è una calda cucina locale, in un'atmosfera amichevole.
Il nostro stabilimento si impegna a ridurre gli sprechi alimentari. Ogni mattina i nostri team raccolgono i prodotti dell'orto biologico della tenuta e si impegnano a trasformare il cibo inutilizzato. Sarete sedotti dalla notevole presentazione dei nostri piatti, con prodotti freschi e colori vivaci. Il nostro bistrot gourmet offre una cucina locale generosa e classica, reinventando ricette tradizionali come la quaglia arrosto, l'uovo perfetto, la parmentier d'anatra... da gustare con i vini della tenuta.
Nel bistrot gourmet dello Château de Berne a Lorgues, in Provenza, tutto avviene nel piatto. Il superfluo è stato scartato per concentrarsi sull'esperienza gastronomica e sul piacere di mangiare bene. Il bistrot gourmand è per veri gourmand, le porzioni sono generose e il conto è ragionevole.
